miele meli
La mia storia
since 2011

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la mia dolce storia
since 2011
Credo che oggi il valore aggiunto di una attività come la mia sia quello di innovarsi pur restando fedeli alla tradizione. Innovarsi vuol dire abbracciare nuove tecniche di lavoro (più moderne), sperimentare in prima persona sul campo (non dando troppo per scontate le vecchie congetture), informarsi, studiare e fare rete! Con rete intendo il mettersi in gioco, il confrontarsi, il condividere. A volte anche non provar vergogna di chiedere una valutazione, un parere da patrte di qualcuno. La visione e la prospettiva degli altri, a volte, potrebbe aiutare ad ampliare il nostro modo di vedere le cose. Questa cosa mi capita spesso quando mi confronto con i miei amici chef, pasticceri, macellai, panificatori, pizzaioli, ecc. Grazie al loro contributo sto imparando molto. Ogni loro richiesta particolare, ogni loro esigenza diversa, mi spinge a mettermi in gioco per trovare lau giusta soluzione. Questo modo di approcciarsi alle cose porta, inevitabilmente, ad una crescita professionale e personale. La tradizione non va modificata, va solo innovata.

HONEY FROM SICILY
TRADIZIONE E TERRITORIO -since 2011-
Claudio Meli non è figlio d'arte! Dopo una vita un po' burrascosa e tante esperienze lavorative soddisfacenti, mi sono riscoperto apicoltore da grande, a 30 anni. Una vocazione la mia. D'altronde il mio cognome non mente. L'etimologia del cognome Meli dovrebbe derivare dal nome medioevale Mele che, a sua volta, discende dalla parola miele. Potrebbe indicare, pertanto, che il capostipite producesse o commercializzasse questo alimento. Mosso da curiosità, entusiasmo, voglia di cambiamento ed amore verso questo meraviglioso insetto, nel 2010 lascio la sicurezza del posto di lavoro fisso, presso una grandissima azienda siciliana leader nelle telecomunicazioni, per rincorrere questo sogno di cui oggi vi raccontiamo la storia e di cui vado fiero! la mia iniziazione alla nobile arte avviene dopo innumerevoli richieste di aiuto. A queste, una sola persona rispose. Non sapevo da dove cominciare e non conoscevo, se non per documentari, web, video ed articoli di giornale, cosa fosse questo meraviglioso mondo. La mia richiesta fu accolta dal Prof. "Giovanni Caronia" (attuale presidente dell'ARAS - Associazione Regionale Apicoltori Sciliani), che seguì per circa un anno nelle sue avventure in giro per le colline ed i monti palermitani. Le mie giornate si dividevano fra le lezioni di un corso regionale per la figura di "cobduttore di aziende agricole" e le visite in campo con Giovanni. Dopodiché, mosso dalla consapevolezza di voler fare di più, decisi di continuare la mia strada da solo, lasciando la guida del mio vecchio maestro. Lo ringrazio tutt'oggi per la conoscenza e per la metodologia certosina che mi ha trasmesso. Ma dovevo essere messo alla prova, ritrovarmi da solo, sbagliare se necessario, per ambire a cresce. Il suo più grande lascito è stato l'incontro e la scoperta, da parte mia, con l'ape nera siciliana. Non c'è voluto molto per capire quale fosse la strada giusta. L''impatto, la folgorazione. L'amore viscerale verso l'apis mellifera sicula (volg. detta Ape Nera), mi ha letteralmente travolto. Avrei potuto scegliere di lavorare con tantissime altre sottospecie, ho scelto lei. O forse è lei che ha scelto me.
